A seguito del protrarsi dell’emergenza Covid-19 sono state prorogate le misure introdotte con l’art. 106 del D.L. n. 18/2020 (convertito in Legge n. 27/2020) c.d. “Decreto Cura Italia”.
L’articolo 106 in sintesi ha previsto la possibilità di:
- convocare l'assemblea ordinaria per l’approvazione del bilancio di esercizio entro 180 giorni dalla chiusura dell'esercizio, anche in deroga a quanto previsto dagli articoli 2364, secondo comma e 2478-bis, del Codice civile o alle diverse disposizioni statutarie;
- di svolgere le assemblee anche esclusivamente mediante mezzi di telecomunicazione;
- l’espressione del voto in maniera elettronica o per corrispondenza e l’intervento in assemblea mediante mezzi di telecomunicazione;
- di prevedere per banche popolari e banche di credito cooperativo, società cooperative e mutue assicuratrici, anche in deroga all’art. 150-bis comma 2-bis del TUB, e all’art. 2539, primo comma c.c., e ad eventuali disposizioni statutarie che prevedono limiti al numero di deleghe conferibili ad uno stesso soggetto, per le assemblee ordinarie o straordinarie il rappresentante designato così come previsto dall’art. 135- undecies del TUF.
Infine alla luce del dettato dell’art. 3 comma 6 del D.L. n. 183/2020 (c.d. "Decreto Milleproroghe") che ha previsto che le disposizioni dell’art. 106 del DL 18/2020 potevano applicarsi “alle assemblee convocate entro la data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e comunque non oltre il 31 marzo 2021”, ma che in sede di conversione è stato stabilito che l’assemblea ordinaria è convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020 entro centottanta giorni dalla chiusura dell'esercizio, ne consegue il termine del 29 giugno 2021.
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