Il 15 e 16 maggio 2025, Biella ha ospitato la prima tappa degli Stati Generali della Cooperazione Sociale, un evento promosso da Legacoopsociali. L'iniziativa ha rappresentato un momento cruciale per riflettere sul ruolo del lavoro sociale nel contesto attuale e per delineare strategie future per il settore.
Un'agenda politica condivisa
La due giorni si è articolata in una prima sessione pomeridiana riservata ai componenti della Direzione Legacoopsociali, che suddivisi in gruppi di lavoro hanno elaborato proposte politiche e operative che hanno portato alla realizzazione di un position paper sul tema del lavoro sociale e per rafforzare il ruolo della cooperazione sociale nel sistema di welfare.
L’evento pubblico a Palazzo Ferrero
La mattina del 16 maggio, presso Palazzo Ferrero, si è tenuta la sessione pubblica aperta alla cittadinanza, aperta dai saluti dei rappresentanti delle Istituzioni locali e del presidente di Legacoop Piemonte Dimitri Buzio. A cui è seguito l’intervento di Anna Mori, professoressa associata in Relazioni Industriali dell’Università degli Studi di Milano.
L’evento ha poi visto l’alternarsi di numerose esperienze di cooperazione, in cui le realtà ospitate sul palco hanno raccontato la loro storia e la loro esperienza, con la partecipazione di esperti, accademici, rappresentati di Enti ed Istituzioni che hanno affrontato temi quali l'innovazione sociale, la valorizzazione del lavoro e gli investimenti nel welfare, e rappresentanti delle cooperative sociali. La giornata si è conclusa con la presentazione delle strategie e delle proposte per il lavoro sociale da parte del presidente di Legacoopsociali Massimo Ascari e della responsabile di Legacoopsociali Piemonte Barbara Daniele, che ha osservato: “Gli Stati Generali hanno evidenziato la necessità di sviluppare un sistema di alleanze e azioni per potenziare la funzione e la qualità del lavoro sociale, valorizzando i lavoratori e organizzando i servizi in collaborazione con attori sociali e istituzionali. L'obiettivo è costruire un sistema di welfare che mantenga la sua dimensione universalistica e risponda efficacemente ai bisogni emergenti della comunità. Partiamo da qui con l'obiettivo di rafforzare la cooperazione sociale come pilastro fondamentale per un futuro più equo e solidale”.