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Italgas, Il Margine e Apl sperimentano un modello virtuoso di inserimento lavorativo per persone svantaggiate

Italgas, Il Margine e Apl sperimentano un modello virtuoso di inserimento lavorativo per persone svantaggiate

Ha preso il via nei giorni scorsi il percorso professionale dei lavoratori della Cooperativa sociale «Il Margine B» presso la sede dell’Archivio Storico e Museo Italgas, oggi completamente rinnovata e trasformata nell’Heritage Lab, uno spazio innovativo, fisico e virtuale, all’interno del quale è in corso un importante progetto di digitalizzazione del patrimonio storico aziendale.

Italgas e Il Margine, la prima cooperativa torinese a promuovere un’iniziativa di tale natura, lavoreranno fianco a fianco per il prossimo triennio attraverso l’attività dell’Heritage Lab, luogo in cui un mix delle migliori competenze tecniche e umanistiche renderà possibile la digitalizzazione e l’organizzazione dell’Archivio Storico, della biblioteca e dell’emeroteca Italgas. Le persone del Il Margine, lavorando ogni giorno con il team aziendale e supportate da un job coach dedicato, compiranno un percorso di crescita e formazione professionale che permetterà loro di contribuire a un progetto di grande valore acquisendo, allo stesso tempo, nuove competenze qualificate e spendibili sul mercato del lavoro.

Oltre a Italgas, leader italiano della distribuzione del gas naturale, e alla cooperativa sociale «Il Margine B» il progetto è stato realizzato grazie all’impegno di Agenzia Piemonte Lavoro (ente strumentale della Regione Piemonte che coordina i 31 Centri per l’Impiego) che ha curato, secondo il criterio di trasparenza, la preselezione delle persone.

L’iniziativa dei tre partner rappresenta un modello virtuoso di applicazione dell’Articolo 14 del D.Lgs. 276/2003 della Legge Biagi, basato su un approccio integrato al collocamento mirato, con ricadute positive per tutti gli attori coinvolti:

  • innanzitutto, le persone fragili che possono esercitare e migliorare la propria occupabilità in un ambiente lavorativo attento e competente nell’ascolto dei loro fabbisogni complessi, accrescendo la fiducia in sé stessi e negli altri;
  • le aziende che hanno l’opportunità di impegnarsi concretamente nella promozione di esperienze professionali formative per le persone svantaggiate e creare valore sul territorio;
  • le cooperative sociali, che in questo modo possono dare piena attuazione alla loro mission, favorendo l’inserimento lavorativo di persone particolarmente svantaggiate, realizzando progetti in grado di valorizzare le figure interessate rendendole una risorsa;
  • la società civile che si arricchisce grazie a questo circolo virtuoso.

«Siamo davvero entusiasti di questo risultato, raggiunto grazie a un lungo e partecipato lavoro di co-progettazione – commenta Nicoletta Fratta, Presidente della cooperativa sociale Il Margine. L’Articolo 14 è molto importante per la cooperazione sociale, perché realizza una possibilità di dialogo e di collaborazione efficace con il mondo profit, in un percorso di conoscenza reciproca che non può che essere proficuo e denso di significato nell’offrire opportunità lavorative ai più fragili. È indubbiamente necessaria una forte regia a livello istituzionale, capace di valorizzare le competenze presenti attivando reti territoriali che co-progettano i servizi e offrono, grazie in particolare al lavoro del privato sociale, risposte differenziate a una tipologia di utenza molto varia e molteplici opportunità per le aziende, soprattutto in un momento come questo, dove il tema lavoro richiede un’attenzione nuova, legata all’emergere urgente di nuove povertà».

«Mettere le persone al centro e creare valore per le comunità in cui operiamo ha commentato Chiara Ganz, Direttore Relazioni Esterne e Sostenibilità di Italgas sono due obiettivi della nostra azione quotidiana e componente fondamentale della nostra responsabilità sociale d’impresa. La collaborazione con Il Margine e Agenzia Piemonte Lavoro ci permette di coinvolgere attivamente delle persone con riconosciute fragilità in un progetto innovativo e di grande valore che ci sta particolarmente a cuore: la digitalizzazione del patrimonio storico-documentale di Italgas che ripercorre quasi due secoli di vita dell’azienda, e del Paese, e la sua condivisione con un pubblico sempre più vasto. Siamo particolarmente contenti di realizzare quest’iniziativa a Torino, nostra sede storica e città che ha dato i natali a Italgas oltre 180 anni fa».

«Si tratta di un’esperienza destinata a costituire un importante modello di riferimento nella gestione del rapporto fra l’obbligo assuntivo legato alla norma e l’opportunità di coinvolgere, con una modalità attenta e mirata, le persone con disabilità in un percorso di integrazione che è al contempo sociale e lavorativa» commenta Enrico Chiais, Dirigente del servizio “Collocamento mirato” di Agenzia Piemonte Lavoro».

L’accordo è stato salutato positivamente anche dal presidente di Legacoop Piemonte, Dimitri Buzio, che ha espresso l’auspicio di poter vedere replicate sempre di più questo tipo di iniziative di cooperazione sociale.

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