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Legacoop Produzione e Servizi rinnova il grido d’allarme, su Dl aiuti ter interventi urgentissimi per il contenimento dei costi

Legacoop Produzione e Servizi rinnova il grido d’allarme, su Dl aiuti ter interventi urgentissimi per il contenimento dei costi

“L’innalzamento abnorme dei costi di approvvigionamento dell’energia richiede interventi rapidi e di spessore, sia sul piano nazionale che europeo. La situazione è drammatica ormai in ogni ambito di attività, ma soprattutto per le imprese cooperative gasivore ed energivore, costrette in alcuni casi ad interrompere l’attività produttiva”.

Il Consiglio di Presidenza di Legacoop Produzione e Servizi riunitosi questa mattina rinnova il grido d’allarme – che ripete ormai dall’autunno 2021 – circa l’aumento vertiginoso del costo dell’energia e delle materie prime che rischia di mettere in ginocchio – e in parte sta già succedendo – il sistema produttivo e chiede interventi urgenti e concreti all’interno del Decreto aiuti ter approdato oggi in Consiglio dei Ministri.

“La maggioranza di un campione rappresentativo delle imprese aderenti -sottolinea il Presidente dell’Associazione, Gianmaria Balducci– è molto pessimista sull’evoluzione del contesto macroeconomico italiano, indicando una previsione di stagnazione o peggioramento in modo molto marcato”.

Preoccupazioni condivise dal Presidente di Legacoop Nazionale, Mauro Lusetti, che ha partecipato all’incontro, confermando il forte impegno di Legacoop, nell’ambito dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, a sostenere le istanze del sistema produttivo cooperativo.

Legacoop Produzione e Servizi chiede al Governo di agire prontamente con misure concrete. Indispensabile garantire a tutte le imprese l’accesso alla fornitura e rafforzare la sicurezza di approvvigionamento di gas naturale a prezzi equi; prevedere forme di garanzia pubblica per non interrompere le capacità produttive a fronte di richieste fideiussorie abnormi; continuare a sostenere adeguatamente la liquidità delle imprese e la possibilità di rateizzazione delle bollette energetiche, nonché la capacità effettiva di far valere tale facoltà da parte delle imprese nei confronti dei fornitori di energia. Utile la conferma e l’implementazione del credito d’imposta per tutto il 2022 a favore di tutte le tipologie di imprese, non solo quelle classificate come energivore e gasivore. Superare inoltre la logica dei Codici Ateco per i sostegni alle imprese, considerato l’impatto ormai generalizzato dell’aumento dei costi su tutti i tipi di attività.

Importante inoltre riconoscere da subito la possibilità di revisionare i prezzi negli appalti di servizi in essere, e non solo per le opere pubbliche: se questo non avverrà, in tempi di inflazione alta, molte aziende avranno seri problemi di bilancio.

Sul piano europeo occorre perseguire convintamente l’introduzione di un tetto al prezzo del gas e lavorare verso una politica energetica comune che preveda il disaccoppiamento del prezzo del gas da quello dell’energia elettrica.

Misure urgenti quindi ma anche misure di medio e lungo termine per il risparmio e il contenimento dei consumi energetici. Rivolgendosi alle forze politiche in vista delle elezioni del 25 settembre, auspicando un rinnovato rapporto tra sistema pubblico e privato, Legacoop Produzione e Servizi sollecita l’assunzione di impegni concreti volti ad un’accelerazione dei percorsi e degli investimenti per le energie rinnovabili e all’efficientamento delle aziende e dei processi produttivi e alla risoluzione dei problemi burocratici che impediscono il pieno dispiegarsi delle comunità energetiche, che possono trovare nella forma cooperativa uno strumento per una produzione diffusa e consapevole.

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