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Rigenerazione urbana e creazione di una comunità: LegacoopSociali e Legacoop Abitanti a Urbanpromo

Rigenerazione urbana e creazione di una comunità: LegacoopSociali e Legacoop Abitanti a Urbanpromo

Nell'ambito dell'edizione 2022 di Urban Promo si è svolto l'evento “Transizioni urbane cooperative” organizzato da LegacoopSociali e Legacoop Abitanti per riflettere sulle tematiche della rigenerazione urbana in un'ottica che non sia solo urbanistica ed edilizia ma comprenda anche la dimensione sociale e comunitaria dell'abitare. 

L'incontro, introdotto dalle presidenti nazionali Eleonara Vanni e Rossana Zaccaria, è stata l'occasione per presentare il volume “Transizioni urbana cooperative”, edito dalla fondazione Barberini, e che è il risultato del percorso compiuto da LegacoopSociale e Legacoop Abitanti, con l'aiuto scientifico del Politecnico di Milano, per co-progettare sistemi di welfare abitativo innovativi. 

Ad introdurre i lavori la presidente di LegacoopSociali Eleonora Vanni che ha sottolineato come “l'idea che sta alla base di questo progetto è quello della trasversalità dell'azione nei processi di rigenerazione urbana che è sempre un percorso che icide su molti aspetti, non solo sulla geografica fisica di un luogo, ma anche in un'accezione di trasformazioni sociali e culturali”. 

Rossana Zaccaria, presidente di Legacoop Abitanti, ha precisato come “ un pezzo importante dell'economia di questo Paese è legato alle opere di rigenerazione urbana e di housing sociale, segno che c'è una nuova domanda abitativa che ha a che fare con forme di fragilità”. 

Moderati da Diego Dutto, direttore di LegacoopSociali, si sono alternate testimonianze ed esempi di rigenerazione urbana in diversi contesti cittadini. Tra questi anche il social housing dell'Area Debouche che la cooperativa Di Vittorio sta realizzando a Nichelino. Il presidente della cooperativa, Massimo Rizzo, ha spiegato la logica innovativa alla base di questo progetto che prevede 88 alloggi di cui 8 per senior housing. “Abbiamo voluto provare a fare qualcosa di diverso, offrendo alloggi ma anche servizi. Tutta la parte relativa al Senior Housing sarà seguita da una cooperativa sociale e ci sarà una persona a disposizione degli abitanti per sei ore al giorno. Per tutti ci sarà poi un portierato sociale e spazi di coworking e servizi aggiuntivi a pagamento per cui chiederemo una quota” ha spiegato Rizzo, aggiungendo come si tratta di una sperimentazione. “ci siamo dati un tempo di tre anni per misurare l'impatto sociale che un'offerta così può avere. Vogliamo capire se l'ipotesi di offrire oltre all'alloggio anche servizi possa piacere o meno, perchè il nostro obiettivo è non solo dare un alloggio a un canone sostenibile ma anche creare una comunità”. 

Spazio anche agli attori che sostengono in vario modo i progetti di rigenerazione urbana. Come ad esempio CoopFond, la cui direttrice Paola Belotti, ha osservato come “il nostro obiettivo è essere a disposizione di progetti come quelli illustrati. Il nostro piano strategico prevede di operare per aiutare la transizione verso la sostenibilità del movimento cooperativo e vogliamo accompagnare le cooperativa in un approccio di gestione dell'impatto sociale e per favorire i nuovi mutualismo che in molte parti stanno nascendo”.

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